Pagine

lunedì 18 gennaio 2016

Il Tortarello, il melone che si mangia come un cetriolo

 melone

Il Cucumis flexuosus Linn è un sinonimo del gruppo Flexuosus di Cucumis melo. In Italia è noto con i nomi di Cocomero di Turchia, Cocomero Serpentino, Cocomero Torto, Popone serpentino.

Il Tortarello (Cucumis melo var. flexuosus), è una pianta rustica erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Si tratta di una particolare varietà di melone, utilizzato come ortaggio. E’ molto ricco di acqua e possiede proprietà rinfrescanti e depurative che facilitano le funzioni urinarie. Si raccoglie in estate ancora immaturo e si consuma fresco alla stessa maniera del cetriolo, senza togliere la buccia (essendo raramente amaro e più digeribile del cetriolo); siccome è molto gustoso può essere consumato anche da solo con un po' di sale o condito con olio e aceto, ma pure nelle insalate.

La ricetta classica del Vastese e dell’Abruzzo in generale è un insalata, dove viene consumato crudo assieme al pomodoro e condito solo con olio e sale. Alcune varianti prevedono l'aggiunta di aglio, cipolla, origano, sedano e/o peperoni verdi. 

 melone

E’ un prodotto coltivato nel versante adriatico dell’Italia meridionale, in particolare in Abruzzo, Molise e Puglia. Si tratta di un ortaggio poco conosciuto al di fuori delle aree di produzione, coltivato prevalentemente su scala familiare, che rischia di scomparire. 

In Italia si coltivano 3 varietà: il Tortarello abbruzzese, il Tortarello Barese e il Tortarello Siciliano (detto cetrangolo ococòmmero).

Il frutto del Tortarello Abruzzese è di colore verde chiaro, lungo dai 45 agli 80 cm. Presenta un aspetto ritorto, in particolare nella parte terminale del frutto. La buccia, non tomentosa, presenta scanalature longitudinali. I frutti si raccolgono, ancora immaturi, solitamente quando raggiungono i 40-50 cm. E’ una pianta facile da coltivare, a rapido accrescimento, vigorosa e molto produttiva. Si presta particolarmente bene alle coltivazioni biologiche. In Abruzzo è coltivato soprattutto sulla costa, lungo le vallate dei fiumi e nella medio-bassa collina. La produzione si concentra prevalentemente in provincia di Chieti, soprattutto nel vastese e nella calda valle del Trigno, dove è ampiamente diffuso anche in territorio molisano. Nel vastese e nel vicino Molise, il tortarello sostituisce quasi integralmente la coltivazione ed il consumo del cetriolo. Localmente viene chiamato, al femminile, (la) turtarelle in Abruzzo e (la) turtanelle in Molise. In Provincia di Teramo è conosciuto localmente come melancola o melancolo, termine con cui in altre località abruzzesi si indica il comune cetriolo.

Il Tortarello Verde Barese, coltivato prevalentemente in Puglia, è di colore verde scuro, con la buccia che presenta una leggera peluria caduca. Si consuma allo stesso modo del tortarello abruzzese. Altri ortaggi simili, coltivati in particolare nel leccese, sono anche il carosello e il barettiere.

Il Tortarello Siciliano, coltivato prevalentemente in Sicilia, per caratteristiche e sapore è molto simile al torarello barese, ma possiede diametro decisamente più sottile (massmo 4/6 cm). E’ chiamato localmente cocòmmero o cetrangolo.

Nessun commento:

Posta un commento